Enrosadira
La Magia dei Colori delle Dolomiti
Tra i fenomeni più particolari e caratteristici delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO vi è certamente la famosissima enrosadira [termine di genesi ladina che indica il processo del “diventare rosa“], l’evento naturale che si verifica all’alba ed al tramonto attraverso il quale le pareti delle Dolomiti (e di riflesso le nuvole e gli specchi d’acqua) si tingono di spettacolari tinte accese che vanno dall’arancione al viola scuro, passando per tantissimi gradi intermedi a queste colorazioni. Il fenomeno dell’enrosadira è da imputarsi alla particolare conformazione geologica delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO ed è dipendente da diversi fattori tra i quali il più importante è la posizione del sole.

Enrosadira sulla Moiazza

Enrosadira sul Civetta da Tabiai de Ciamp (San Tomaso Agordino)

Enrosadira infuocata all’alba sul Civetta in Val di Zoldo

Chiesetta del Passo Duran e Enrosadira sul San Sebastiano in cima al Passo Duran

Le tinte dell’Enrosadira all’alba sul Civetta
Caratteristica che ha contribuito alla fama delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO nel mondo, l’enrosadira è stata immortalata migliaia di volte in foto, dipinti ed opere artistiche; l’enrosadira costituisce, oltre ad un fatto di interesse naturalistico, anche un fenomeno che coinvolge ed emoziona profondamente l’osservatore, aggiungendo un tocco unico di romanticismo e poesia ai tramonti ed alle albe sulle Dolomiti.
In Agordino, il cuore delle Dolomiti, gli ospiti hanno l’occasione di osservare i magici colori dell’enrosadira proiettarsi sulle tantissime cime della zona, e se si ha l’accortezza di scegliere i punti d’osservazione migliori (ossia le pareti opposte alla posizione del sole), di godere di questo straordinario spettacolo in un ambiente tra i più rappresentativi e completi di tutto l’arco dolomitico.

Riflessi dell’Enrosadira ad Agordo

Enrosadira sul Moschesin